- COME EVITARE GLI ALIMENTI TRANSGENICI

Pubblicato da Piervito Loiudice in Salute · 11 Gennaio 2018
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Gli studi e le esperienze che abbiamo descritto fin qui, forniscono ottime ragioni per scegliere con saggezza quello che mangiamo. Si potrebbe obbiettare: "dal momento che comunque devo morire, perché dovrei preoccuparmi di quello che mangio, solo per vivere un po' più a lungo?". Un cambiamento nella dieta può migliorare notevolmente la qualità della nostra vita a prescindere dalla sua durata e persino dallo stato di salute. La buona notizia per chi decide di eliminare gli OGM dalla dieta è che può eliminare, in un colpo solo, anche gli additivi artificiali che alterano l'umore, questo perché spesso i cibi industriali contengono sia gli uni che gli altri. Per eliminare gli OGM dalla dieta si possono seguire varie strategie. Alcune persone sono rigorose e non scendono a compromessi, altre mantengono un regime dietetico strettamente non-OGM a casa, ma sono più flessibili quando mangiano fuori. Altre ancora scelgono di evitare certi tipi di cibi GM e sono meno attente per quanto riguarda gli altri. La maggior parte trova più facile fare questa scelta insieme agli amici o ai familiari. Qualsiasi cosa decidiate di fare, meglio iniziare subito. Siete arrivati a leggere fino a questo punto, probabilmente la vostra motivazione a incominciare ora è al massimo. E se non la mettete subito in pratica, la vostra ispirazione potrebbe affievolirsi con il passar del tempo.

Questo discorsetto d'incitamento, diamo un'occhiata a cosa si deve fare. Al momento, le più importanti coltivazioni transgeniche sono la soia, il cotone, la colza e il mais. Altre colture geneticamente modificate comprendono alcune varietà americane di zucchine, la papaia hawaiana e alcune varietà di tabacco. Potrebbero essere ancora in circolazione patate GM sotto forma di amido ma la Monsanto ha smesso di commercializzarle. Anche i pomodori GM non sono più sul mercato (qualcuno dice che pomodori GM potrebbero essere in vendita, su piccola scala, in Cina). I prodotti caseari statunitensi possono contenere latte proveniente da mucche a cui è stato iniettato l'rbGH, e in genere sia la carne che i prodotti caseari provengono da animali nutriti con mangimi GM. Anche il miele e il polline d'api possono contenere OGM. Additivi alimentari, enzimi, aromi e agenti di lavorazione ottenuti con l'ingegneria genetica sono presenti in migliaia di cibi e di integratori in vendita nei supermercati: ad esempio il caglio usato per fare il formaggio, spesso è una versione geneticamente modificata. L'aspartame, il dolcificante dietetico, è un prodotto dell'ingegneria genetica, mentre batteri e funghi GM vengono usati nella produzione di enzimi, vitamine e coadiuvanti della lavorazione. Negli Stati Uniti e in Canada gli alimenti GM non sono etichettati. Evitarli, quindi, diventa un'arte.

Fonte: L’INGANNO A TAVOLA di Jeffrey M. Smith - Nuovi Mondi Media Editore
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