- DIETA A BASE BIOLAND
Pubblicato da Piervito Loiudice in Salute · 31 Agosto 2019
Tags: dieta, bioland, obesità, grasso, pasta, leggera
Tags: dieta, bioland, obesità, grasso, pasta, leggera
Nella prima fase del metodo montignac si possono scegliere solo particolari tipi di pasta, a basso IG. Si segnalano in particolare la pasta per diabetici di marca fiberpasta e la pasta fatta con la semola integrale senatore Cappeli macinata a pietra. Se non si dispone di questi tipi, si può consumare pasta integrale, oppure pasta tradizionale (preferibilmente spaghetti) cotti “al dente” in modo da tenere basso l’IG.
La pasta si può condire
• con la verdura
• con il pesce
• con i legumi
• con il sugo di pomodoro semplice
Vanno evitate le preparazioni troppo grasse, limitando l’uso dell’olio di oliva extravergine (unico grasso consentito in questo tipo di pasto) a 1 cucchiaio a pasto.
La pasta (ma anche il riso ed il cous cous – rigorosamente integrali) va consumata alla sera . I ricercatori dell’Università di Gerusalemme hanno pubblicato uno studio on line su “Obesity” . Per la ricerca, 78 donne e uomini obesi sono stati divisi in due gruppi che hanno seguito, per 6 mesi, lo stesso tipo di dieta (1300 o 1500 kcal al giorno, con il 20% delle calorie da proteine, il 30-35% da grassi e il 45-50% da carboidrati). Unica differenza: in un gruppo i carboidrati (sotto forma di pasta, riso, pane o un paio di biscotti) venivano assunti, con altri alimenti, prevalentemente alla sera; nell’altro gruppo i carboidrati venivano distribuiti durante tutta la giornata.
Dopo 6 mesi, nel gruppo dei "carboidrati alla sera" si è osservata una maggiore perdita di peso (in media 11,6 kg contro 9), una maggiore riduzione della circonferenza addominale e della massa grassa, un minor senso di fame e migliori risultati relativi ai livelli di glucosio e colesterolo nel sangue e di alcuni marker dell’infiammazione. Secondo l’ipotesi dei ricercatori, lo spostamento dei carboidrati alla sera potrebbe modificare in modo favorevole la secrezione degli ormoni leptina e adiponectina. La prima è detta anche "l’ormone della sazietà", la seconda porta alla riduzione dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue, migliora la sensibilità all’insulina e ha un’azione antinfiammatoria. Consumare i carboidrati a cena è una scelta ragionevole, poiché durante il riposo notturno gli zuccheri vengono temporaneamente immagazzinati per essere poi rimessi in circolo, sotto forma di glucosio, nel corso della giornata, specialmente quando serve energia per fare uno sforzo fisico. Se poi gli alimenti ricchi in carboidrati sono anche una buona fonte di fibre, il controllo metabolico e il senso di sazietà migliorano, e si prolungano, ulteriormente.
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